L’emergenza Coronavirus influisce negativamente sulla qualità del sonno, come dichiarato in un’intervista dal neurologo Pierluigi Innocenti fondatore dell’Associazione scientifica italiana per la ricerca e l’educazione nella medicina del sonno (Assirem).
In breve tempo episodi di insonnia acuta possono diventare cronici, insonnia generata da ansia reattiva a una situazione importante.
In questo stato d’allarme è difficile riuscire a prendere sonno e quando ci si riesce si può soffrire di frammentazione, cioè di frequenti risvegli, spiega Pierluigi Innocenti, innescando così un circolo vizioso: l’ansia non ci fa dormire bene e non dormire aumenta lo stato di ansia.

L’esperto consiglia di non aspettare troppo prima di passare all’azione e provare a risolvere la situazione. Da quanto riferito dal dottore Innocenti: “Già dopo due o tre sere in cui non si riesce a dormire bene è consigliabile pensare di passare a trattamenti specifici per evitare che episodi acuti si cronicizzano, meglio intraprendere subito una terapia transitoria prescritta da un medico.

In questo periodo difficile per tutti, vi consigliamo una giusta attenzione all’igiene del sonno seguendo qualche piccolo accorgimento per rilassarci come descritto in questo articolo.